domenica, marzo 26, 2006

Dal Blog "Il Pandoro di Guido"

La storia risale ad un otto anni fa circa...
Io e Alessandro Villa avevamo trovato 2 polli... i due Maurizii... loschi figuri, perlomeno uno, che ci avevano affidato la gestione di un pub a Miramare di Rimini...
Non so se avete presente la grande catena di Transilvania e Zombie creata da un gruppo di pazzi di cui ora non ricordo il nome... be' come in tutte le famiglie ci sono i figli venuti e cresciuti bene e quelli invece che non combineranno mai niente... ecco noi eravamo a guida di quello un po' menomato... il mitico pub HIROSHIMA.
L'avevamo reso ancora più nostro, avevamo contribuito a crearlo, la mia consolle era formata da sacchi di sabbia, vicino al bancone del bar con sopra il portellone trasparente di un aereo da caccia... tutto il pub ricoperto di tele maculate, finta erba mimetica, muri formati da finti tombini con ideogrammi giapponesi, monitor che facevano vedere scene di guerra e di bombardamenti in continuazione... Il mio disco di apertura "Il pilota di Hiroshima" dei Nomadi... Tutti vestiti a tema... Grazia in cucina, io alla musica, Alessandro Villa ai tavoli, la morosa di suo fratello Guido al bar...
Se l'alzheimer non mi ha già preso la ricordo molto provocante e carina...
Un giorno da un suo racconto nacque la favola di GUIDO ED IL PANDORO, ne sono state date versioni diverse, ogni volta che viene raccontata viene proditoriamente cambiata... un po' come una leggenda metropolitana...